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Marcello Parolini, direttore

Milanese, si è diplomato in pianoforte (con il massimo dei voti) con L. Leonardi e in composizione con S. Gorli e U.Rotondi presso il Conservatorio G.Verdi di Milano.

Ha studiato col direttore G.Guida di cui è stato poi assistente, prima di essere chiamato a dirigere stabilmente l’ensemble Traiettorie Sonore di Como ed in seguito il gruppo strumentale del Festival U. Giordano  di Baveno ed i musicisti che ora formano l'AchromeEnsemble. Alla guida di questi ultimi ha diretto per le stagioni di Milano Classica, dell’Atelier Musicale del “Secondo Maggio” di Milano, a Cenon per il terzo Rencontre Internationale Temp’Ora, presso il prestigioso Ateneu di Bacau per il Festival Internazionale  di Musica Contemporanea, nella Sala Piatti di Bergamo per gli Incontri Europei con la Musica, presso l’Accademia Albertina di Torino per Rive Gauche…In passato è stato inoltre invitato a dirigere l’ensemble Musica XX ed il coro della Nuova Polifonica Ambrosiana. Da sempre si dedica alla diffusione della musica contemporanea, suonando con l’Ensemble Nuove Sincronie (registrando per Radio France, BBC, RAI ed incidendo per Ricordi e Stradivarius), con il Divertimento Ensemble, il Tactus Ensemble, le orchestre Cantelli, G. Verdi e Milano Classica. Ha inciso per Agorà, Curci ed Eucled. Premiato in diversi concorsi, ha suonato in Italia ed all’estero in ambiti prestigiosi, spesso in duo con il grande armonicista Willi Burger. E’ stato a più riprese giurato del prestigioso “Gianni Bergamo Classic Music Award”. Titolare della cattedra di Lettura della Partitura presso la Civica Scuola di Musica C. Abbado di Milano, di cui attualmente è Coordinatore ed assistente alla direzione, all’intensa attività didattica ha affiancato per un triennio la direzione della Scuola Civica di Musica di Cassano d’Adda.

Antonella Bini, flauti

Spazia dal classico al contemporaneo suonando, anche all'interno dello stesso brano,  dall’ottavino al flauto contrabbasso.

E’ la prima flautista italiana Laureata CIMA, prestigioso premio nell'ambito CIMA-Concerti in Monte Argentario Festival Internazionale di Musica - patrocinato da S.A.R. Christina dei Paesi Bassi.

La sua attività concertistica - solista, in duo con il pianista Gabriele Rota e  in formazione   di   Ensemble contemporaneo - la fa esibire in  prestigiose manifestazioni in sale  e in teatri di città estere e italiane (Cenon/Bordeaux, Ginevra, Bacau, Berlino, Basilea, Fulda, Winterthur, Lipsia, Milano, Roma, Bergamo, Genova, Reggio Emilia, Fidenza, Modena, Merano, Bologna, Gallarate, Torino, Como, Modena, Venezia, Monte Argentario, Imperia, Porretta Terme, La Spezia ecc.).  Dal 2014 è flautista stabile di ArtEnsemble di Berlino. In Italia, è flautista stabile di Eutopia Ensemble (Genova) e di ACHROME ensemble (Milano); inoltre collabora in qualità di primo flauto con l'Orchestra di MilanoClassica.

Collabora con i compositori: Anzaghi, Colombo Taccani, Boccadoro, Cattaneo, Vacchi, Fontanelli, Dinescu, Manzitti, Dodaro, Geminiani, Verlingeri, Guarnieri, Kruger, Pinelli, Reghezza, Schreier, Simon, Venturi, ecc.,  e di alcuni di essi , oltre ad essere dedicataria di loro composizioni, ha eseguito delle  "world premiere". 

Il suo  saggio "Sofija Asgatovna Gubajdulina – Ottant’anni dedicati alla musica" - redatto per la sua Laurea di II° livello in Discipline Musicali - Flauto Traverso (Conservatorio "Cantelli", Novara) - è pubblicato in e-book dalla casa editrice LeggereLeggere (Milano) . Si è inoltre perfezionata con i Maestri M. Marasco (Diploma di Alto Perfezionamento in flauto), N. Mazzanti  (Diploma Triennale in ottavino), M. Ancillotti (Diploma di Post-Formazione al CSI-Lugano) C. Levine, E. Pahud, K. Klemm, M. Caroli, A. Oliva, B. Kujiken; ha curato la sua formazione cameristica con M. Damerini e per la musica contemporanea con A. Pestalozza.

E' stata segnalata nel 2011 per le Borse di Studio Severino Gazzelloni.

Nel 2010 si è laureata in Conservazione dei Beni Culturali - Curriculum Storico/Artistico all'Università degli Studi di Genova, sua città natale.

Possiede e suona tutta la famiglia dei flauti:

ottavino Brannen Brothers Boston,

flauto sopranino in fa Kotato,

flauto in do Mateki  Silver Handmade,

flauto in sol - flauto basso - flauto contrabbasso in do  tutti Jupiter di Medici.

Stefano Merighi, clarinetti

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Musicista di formazione classica ha studiato con il M° Alessandro Eusebio e dopo con il M° Maurizio Longoni alla Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado”, diplomandosi nel 2018 con Lode. Nel 2019 conclude il Biennio Accademico II° livello presso il Conservatorio G. Nicolini (PC), nella classe di Musica da Camera del M° Marco Decimo e  diplomandosi con il massimo dei voti con uno  tra i più importanti e affermati clarinettisti di fama internazionale: M° Paolo Beltramini. Nel 2019 si perfeziona nel workshop dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai (TO) sotto la supervisione del M° Luca Milani, ed è ammesso al corso di Alto Perfezionamento Musicale della Filarmonica del Teatro Regio di Torino, raffinando la sua formazione con i M° A. Dorella e L. Picatto. Attualmente sta approfondendo lo studio del clarinetto antico grazie all’aiuto del M° Rocco Carbonara. Parallelamente agli studi principali in musica, consegue la Laurea Triennale in Scienze dell’Educazione all’Università Milano Bicocca, laureandosi a pieni voti come tesista della Dott.ssa F. Antonacci. Dedito all’insegnamento della musica, tra le varie esperienze ha lavorato all’Associazione Pedagogia Musicale e Musicoterapia “Giulia Cremaschi Trovesi”, ente di ricerca della Federazione Italiana Musicoterapeuti, ed è tutt’ora impegnato con l’Associazione Culturale Orchestra Crescendo come docente di clarinetto e con l’Istituto Maria Immacolata come professore di musica (Gorgonzola-Mi). Come attore e musicista per il teatro ha stretto varie collaborazioni tra cui: il Comitato Gariwo come direttore artistico-musicale per realizzare uno spettacolo teatrale trasmesso in diretta Rai durante il Festival d’apertura della Prima Giornata Europea dei Giusti tra le nazioni;  Pino Petruzzelli e Susetta Sesanna (ricercatrice per il teatro di Jerzy Grotowsky), approdando nel 2019 a quelle particolarmente significative con M. Arcari (musicista, tra gli altri, di F.De André, I. Fossati, L.Einaudi) e Mario Perrotta (vincitore, tra gli altri, del Premio Hystrio 2009/2014 – Premio Ubu 2011/13/15), figura di riferimento nell’attuale panorama teatrale italiano.

Tra i premi e riconoscimenti ottenuti:  I° premio ai concorsi di livello nazionale di Sartirana Lomellina, Camponogara, il concorso Enrico Zangarelli e il Cral Poste Milano, con conferimento all’unanimità del  “Premio Speciale della Giuria” e la “Menzione Speciale della Giuria” per la sua interpretazione del Adagio dal Concerto per clarinetto e orchestra KV 622 di W.A. Mozart. A questi si aggiungono il I° premio assoluto - musica da camera al XXVII Concorso "Riviera della Versilia" - "Daniele Ridolfi"; il II° premio al XXXVI Edizione del “Concorso Internazionale di Musica Città di Stresa”.

Curioso di approfondire i nuovi linguaggi musicali, frequenta i corsi dei M° S.Fontanelli, S. Costanzo, C. Feige, G. Verrando, A. Melis, diventando molto attivo nella musica da camera contemporanea. Per la musica jazz, significative sono state le esperienze  con Roger Rota e Luca Garlaschelli. Ha partecipato a Masterclass di musicisti di fama internazionale: Wenzel Fuchs e Karl Leister (Berliner Philharmoniker),Robert Oberaigner (Staatskapelle Dresen), Philippe Couper (Opera National de Paris), Alessandro Carbonare (Orchestra Nazionale di Santa Cecilia), Ricardo Morales (Philadelphia Orchestra); per la musica da camera con i Maestri  Hans-Jörg Schellemberger (Berliner Philhar-moniker) e Yaron Rosenthal (Jerusalem Academy of Music). La sua esperienza concertistica comprende festival, concorsi e concerti tenutisi in Francia (Ambert,), Svizzera (Basilea, Locarno, Lugano), Germania (Annweiler amTrifels, Maikammer, Rohrbach) Inghilterra (Brighton, Londra), Italia (Milano, Bergamo, Roma, Pavia, Piacenza, etc), nella triplice veste di camerista, prima parte orchestrale, solista. Collabora dal 2019 con Divertimento Ensemble, mentre nel 2020 riceve l’idoneità per l’Orchestra Filarmonica del Teatro Regio di Torino.

Elia Leon Mariani, violino 

Nato a Milano, compie i suoi studi presso la Civica Scuola di Musica "Claudio Abbado" della sua città sotto la guida del M.° Ruggero Fededegni. Approfondisce poi lo studio del suo strumento e della musica da camera con il M.° Dejan Bogdanovich e il M.° Konstantin Bogino. In formazione di duo con pianoforte viene premiato e segnalato in diversi concorsi nazionali ed internazionali.

Oltre alle regolari collaborazioni, spesso come Prima Parte, con numerose orchestre e ensemble, svolge un’intensa attività concertistica principalmente come solista e camerista, in particolare in formazione di duo con pianoforte, partecipando a numerose stagioni e rassegne musicali in diversi paesi del mondo (Teatro La Fenice di Venezia, Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Teatro dal Verme di Milano, Teatro Donizetti di Bergamo, Konzerthaus di Berlino, Parlamento Europeo di Bruxelles, Vadhat Hall di Teheran, Teatro Regio di Torino, Museo del Violino di Cremona etc.); ha tenuto concerti, tra gli altri, per Festival MiTo Settembre Musica,  Società Umanitaria di Milano, Società dei Concerti di Milano, Fondazione Cini di Venezia, Società dei Concerti di La Spezia, Stradivari Festival di Cremona, Dubrovnik Summer Festival, XXIX Cantiere d’Arte di Montepulciano, festival Young Euro Classic di Berlino.

Nel marzo del 2013 ha eseguito presso la Società del Giardino di Milano la Sinfonia Concertante per violino, viola e orchestra di Mozart suonando per l'occasione uno strumento di Antonio Stradivari del 1726 appartenuto al violinista Fritz Kreisler.

Si dedica anche allo studio e alla esecuzione del repertorio contemporaneo, collaborando con mdi ensemble (Festival MiTo Settembre Musica, Festival Milano Musica, Ravenna Festival, Festival dei Due Mondi di Spoleto), Achrome Ensemble e Ensemble Eutopia di Genova, con il quale ha partecipato nell'ottobre del 2013 alla prima esecuzione italiana del brano WTC 9/11 per quartetto d'archi e elettronica di Steve Reich. Si è esibito più volte in diretta radiofonica nazionale per Rai Radio3, e suoi concerti sono stati trasmessi in diverse occasioni da emittenti televisive.

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Emanuele Rigamonti, violoncello

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Classe 1997, Emanuele Rigamonti intraprende lo studio del violoncello all’età di sei anni con il M° M. Testori. Si diploma a diciotto anni con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Verdi” di Como sotto la guida del M° G. Boselli. Successivamente ha conseguito la laurea di II livello in musica da camera con 110, lode e menzione presso lo stesso conservatorio, sotto la guida dei maestri F. Valli e P. Beschi. Studia violoncello con S. Cerrato e musica da camera con Iakov Zats presso l’Accademia del Talento di Desio (MB) e con il Trio Atos presso l’Accademia “L. Perosi” di Biella. Frequenta inoltre il Master Accademico di II livello in musica da camera presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma sotto la guida di P. Maurizzi e del Trio di Parma. Si è perfezionato principalmente con E. Bronzi e A. Scacchi e per la musica da camera con il Trio di Parma (ICMA di Duino - TS). Ha frequentato inoltre masterclass e lezioni di violoncello e musica da camera con D. Scarpa, A. Andriani, C. Jimenez, C. Jones, G. Carmignola, S. Barneschi, K. Sahatci, A. Sorokov, M. Mika, I. Longato e J. Repko. Con le sorelle Miriam (pf), e Mariella (vl) ha costituito nel 2012 il Trio Rigamonti con il quale ha tenuto ottanta recital in Italia e all’estero. È violoncellista stabile di ACHЯOME ensemble (dir: M. Parolini), che si dedica alla diffusione del repertorio novecentesco e contemporaneo. Suona inoltre nell'Eurythmia Quartet, con l’Ensemble

Fantazyas (dir: R. Balconi), e con l'Accademia dell'Annunciata (dir: R. Doni). Con la sua attività concertistica Emanuele si è esibito per prestigiose manifestazioni in sale e in teatri di città estere e italiane tra cui: Ateneu Hall di Bacau (Romania), Musikverein di Vienna, Festival Cameristico di Rovinj (Croazia), Festival di Musica da Camera di Lugano, Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, Festival “Como Città della Musica” e Teatro Sociale di Como (da solista nel concerto di do maggiore di Haydn), Sala Piatti di Bergamo, Società Umanitaria e Auditorium Martinotti di Milano (da solista nel Triplo Concerto di Beethoven), Teatro Vittoria di Torino, Festival Viotti di Vercelli, Auditorium Montemozzi di Verona, Festival Rovere d’Oro di Imperia, Sala Piccola Fenice di Trieste e molti altri. Ha inciso per Da Vinci Classics (Osaka) e Arcana.

Gabriele Rota, pianoforte

Gabriele Rota si è diplomato in pianoforte - con il massimo dei voti e la lode - sotto la guida di Tiziana Moneta e in composizione con Vittorio Fellegara al Conservatorio “Donizetti” di Bergamo. Ha in seguito studiato alle Accademie di Biella e di Roma con Aldo Ciccolini, che di lui ha scritto: "La sua facoltà di assimilare stili diversi è miracolosa quanto quella di imprimere nelle dita lavori di grande difficoltà. Gabriele Rota ha tutte le carte in regola per una carriera internazionale". Ha inoltre seguito Masterclass con Jörg Demus e Sequeira Costa.

Nel 1986 ha costituito con Tiziana Moneta un Duo pianistico internazionalmente noto come una delle formazioni più interessanti del panorama musicale, ospite delle più prestigiose istituzioni concertistiche italiane ed europee. In Duo, Gabriele Rota ha inciso numerosi CD comprendenti, tra l’altro, la prima registrazione mondiale di lavori di Respighi e Brahms, l’opera integrale per duo pianistico di Debussy, Ravel e Dvořák, e numerose prime assolute, scritte appositamente da importanti compositori italiani.

Il pianista bergamasco svolge un'intensa attività cameristica anche con altri musicisti. Nel 2011 ha avviato una collaborazione con la flautista Antonella Bini che ha portato i due interpreti a esibirsi in numerose Rassegne e Festival, anche in diretta radiofonica, in un repertorio che spazia dal classico al contemporaneo, spesso con composizioni loro espressamente dedicate da insigni autori.

Con il clarinettista Rocco Parisi ha registrato diversi CD dedicati al Novecento italiano, a rarità e trascrizioni.

Gabriele Rota è anche protagonista di recital solistici in Italia e all'estero; spesso si esibisce con la partecipazione di attori (Sonia Grandis, Enzo Guerini e Gabriele Laterza tra gli altri) per la lettura di brani poetici, con musiche di Schubert, Chopin, Brahms, Debussy e proprie creazioni. È inoltre membro stabile dell'ACHROME Ensemble, che si dedica alla diffusione del repertorio novecentesco e contemporaneo in Italia e all'estero.

Dal 2004 al 2016 è stato segretario della Società Italiana di Musica Contemporanea (SIMC). Composizioni di Gabriele Rota sono state eseguite in Italia e all’estero e pubblicate dalla Bèrben. La rivista Seicorde ha scelto il suo "Notturno e Divertissement" per voce e chitarra quale "Spartito del mese".

Gabriele Rota è titolare della cattedra di Lettura della Partitura presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano.

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